Cellulite o ritenzione idrica?

Cellulite e ritenzione idrica sono due condizioni estetiche che spesso vengono confuse. Si tratta però di due problematiche differenti, con cause e caratteristiche ben distinte, sebbene siano correlate tra loro.

Cerchiamo di fare chiarezza e di capire le differenze per poter scegliere il trattamento più efficace.

Mani di donna con smalto alle unghie che controllano la presenza di cellulite sulla pelle

Differenze tra cellulite e ritenzione idrica

Mentre la cellulite è legata alla struttura del tessuto connettivo e del tessuto adiposo, la ritenzione idrica è un accumulo di liquidi in alcune parti del nostro corpo. Entrambe coinvolgono l'apparato circolatorio e frequentemente si manifestano contemporaneamente.

La cellulite è un'infiammazione del tessuto sottocutaneo, o ipoderma, che causa il tipico aspetto a buccia d'arancia.

Le cellule adipose subiscono un’alterazione del loro metabolismo dovuta all’infiammazione che colpisce il tessuto. Sono accolte tra i distretti fibrosi del tessuto connettivo e quando, anche per conformazione fisica e genetica femminile, si ingrossano, tendono a stirarsi creando l’antiestetica buccia d’arancia, visibile anche a occhio nudo.

Gli avvallamenti che si notano sulla pelle, non sono altro che i punti di trazione tra un nodulo fibroso di cellulite e l’altro. La pelle appare dura con fossette visibili.

Le cellule adipose sono il centro del metabolismo lipidico: accumulano energia sotto forma di goccioline di grasso (lipogenesi) per trasformarle in energie da restituire al corpo (lipolisi), quando ce n’è bisogno. In presenza di cellulite la liposintesi è prevalente, le cellule adipose si ingrossano, anche fino a rompersi, alimentando lo stato infiammatorio tipico della cellulite.

La ritenzione idrica è causata principalmente da un malfunzionamento nel sistema linfatico che genera un accumulo di fluidi e provoca gonfiore. La pelle è morbida e spugnosa.

I liquidi vengono trattenuti negli spazi interstiziali, creando un edema, ovvero un gonfiore visibile a occhio nudo.

La ritenzione è spesso legata anche a patologie come problemi ormonali, di tipo cardiovascolare, ma anche a un malfunzionamento del sistema linfatico e circolatorio.

Come riconoscere la cellulite e la ritenzione idrica?

A questo punto le differenze di queste due condizioni sono chiare, ma come capire se ho la cellulite o la ritenzione idrica?

Le caratteristiche distintive delle zone del corpo colpite da cellulite sono: pelle a buccia d'arancia, presenza di noduli e dolore al tatto. La pelle è dura e densa.

Se invece abbiamo un gonfiore diffuso, senso di pesantezza e pelle lucida, si tratta di ritenzione idrica. Al tatto la pelle è morbida e spugnosa.

Ci sono alcuni test utili a distinguere tra le due condizioni:

  1. Prova a premere la zona interessata con un polpastrello: se rimane un alone bianco, è probabile che si tratti di ritenzione idrica.

  2. Se pizzicando la pelle, le fossette restano visibili, è indicativo di cellulite. Al contrario, se i buchi scompaiono, è ritenzione idrica.

  3. Scuoti delicatamente la pelle più volte con dei colpetti: se noti delle increspature simili a quando si lascia cadere un sasso in acqua, allora si tratta di ritenzione idrica.

  4. Solleva le gambe, se le fossette rimangono visibili si tratta di cellulite, mentre se scompaiono si tratta di ritenzione idrica.

Cause della cellulite

Le cause della cellulite risiedono in una combinazione di fattori genetici , ormonali e vascolari.

L'infiammazione del tessuto sottocutaneo ed una alterazione nella distribuzione del grasso nel tessuto adiposo generano la comparsa della cellulite, che si manifesta con la caratteristica pelle a buccia d'arancia.

Donna appoggiata sulla vasca da bagno con indosso l’accappatoio e prodotti Guam in primo piano appoggiati su uno sgabello

La predisposizione genetica gioca un ruolo molto importante, come abbiamo visto in questo articolo sulla cellulite genetica, così come gli squilibri ormonali che possono essere influenzati da fattori come il ciclo mestruale, la gravidanza e la menopausa.

Problemi alla circolazione sanguigna e linfatica contribuiscono ulteriormente alla formazione di cellulite.

Un flusso sanguigno e linfatico inadeguato compromette un corretto smaltimento di liquidi e tossine dal corpo favorendo l'accumulo di questi nei tessuti. Inoltre, un rallentamento nella circolazione sanguigna riduce l'apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule, impedendo una corretta rigenerazione e funzionalità dei tessuti.

Un sistema linfatico compromesso non riesce a drenare efficacemente i fluidi in eccesso, causando ristagni che contribuiscono all'infiammazione del tessuto sottocutaneo. Questo ristagno di liquidi e tossine crea l'ambiente ideale per lo sviluppo della cellulite, caratterizzata da gonfiore e l'aspetto a buccia d'arancia della pelle.

Uno stile di vita sedentario, accompagnato da una dieta ricca di grassi e sodio e un eccessivo consumo di alcol e tabacco possono aggravare la condizione.

Cause della ritenzione idrica

I fluidi che circolano nel nostro corpo, in caso di ritenzione idrica, non vengono eliminati in maniera corretta dall'organismo, come invece dovrebbe capitare in una situazione di benessere. Si tratta di un problema che riguarda circa il 30-40% della popolazione.

La ritenzione è spesso legata anche a patologie come problemi ormonali, di tipo cardiovascolare, ma anche a un malfunzionamento del sistema linfatico e circolatorio che genera una situazione di stasi e affaticamento solitamente negli arti inferiori.

Ci sono anche alcuni fattori esterni che concorrono al problema della ritenzione.

Abitudini alimentari scorrette, come un'eccessiva assunzione di sale e zuccheri raffinati, favoriscono l'accumulo di liquidi nei tessuti.

Una vita sedentaria, caratterizzata da lunghi periodi in posizione eretta o seduta ostacola la circolazione sanguigna e linfatica contribuendo al ristagno dei fluidi.

Anche l'assunzione di contraccettivi o alcuni farmaci rappresenta una causa di questa condizione. Così come squilibri ormonali legati al ciclo mestruale, alla gravidanza o alla menopausa.

Il caldo eccessivo può aggravare la sensazione di pesantezza e gonfiore a gambe e caviglie. Anche lo stress può contribuire in quanto altera la funzionalità delle ghiandole surrenali e l'equilibrio ormonale complessivo.

Donna con tatuaggio sul braccio che pratica ginnastica a corpo libero in spiaggia appoggiata ad un materassino

Rimedi per combattere cellulite e ritenzione idrica

Cellulite e ritenzione idrica si possono combattere. È necessario un approccio sistemico che includa un'alimentazione equilibrata, esercizio fisico regolare e trattamenti mirati a ridurre gli inestetismi.

La prima cosa da mettere in atto è uno stile di vita sano:

Elimina fumo, alcol e bevande gassate o zuccherine

Bevi invece delle tisane drenanti, formulate con erbe e piante che hanno proprietà diuretiche e depurative, in grado di favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso e delle tossine dal corpo.
Ingredienti comuni nelle tisane drenanti includono betulla, ortosiphon, finocchio, tarassaco, e tè verde, che stimolano la diuresi e migliorano la funzione renale. È fondamentale una buona idratazione per migliorare la circolazione.

Riduci l’uso di abiti troppo stretti e tacchi troppo alti

Una suola che tiene il tallone leggermente più in alto (sia essa una scarpa elegante o da tennis), permette una migliore postura del piede e di tutto il corpo. Anche scarpe molto basse come le ballerine sono da evitare. Cattive posture sono concause sia della ritenzione idrica che della cellulite.

Evita posizioni statiche in piedi per lungo tempo

Quando si sta in piedi fermi per troppo tempo, la circolazione sanguigna e linfatica può subire un rallentamento, causando un accumulo di liquidi e tossine nei tessuti di gambe e caviglie. Questo può portare a gonfiore e aggravare la comparsa della cellulite.

Adotta un’alimentazione sana

Una dieta sana deve prediligere cibi poveri di sodio, questo infatti tende a trattenere i liquidi. Limita al massimo l’uso di sale, ma non lo eliminare completamente. La frutta, la verdura, i legumi danno naturalmente sali minerali e permettono di creare equilibrio agli elettroliti, sostanze presenti in tutti i fluidi del nostro corpo, dal sangue alle urine.
Bisogna in particolare gestire il livello di sodio, che è un elettrolito presente nei fluidi extracellulari e il potassio, che è un elettrolito presente nei fluidi intracellulari. Il sodio è più facile da reintegrare, mentre per il potassio, dovremo mangiare frutta e verdura, senza dimenticarci del pesce e della carne, nelle corrette quantità suggerite dai dietologi. Tutto va a vantaggio della nostra salute.

Pratica attività fisica regolarmente

L'attività fisica regolare stimola sia il sistema circolatorio venoso che quello linfatico. Infatti, la sedentarietà è il nemico numero uno di queste condizioni. Spesso la corsa non è l’attività più adatta per la ritenzione idrica: la si può comunque sostituire con una camminata a passo svelto, una pedalata in bicicletta, il nuoto o le attività in acqua che diminuiscono la pressione esercitata sugli arti inferiori. In caso la vostra ritenzione idrica sia causata da insufficienza venosa, potrete effettuare esercizi propriocettivi, che insegnano a mantenere una giusta postura anche nella quotidianità, con una presa di coscienza dei nostri arti.

La ritenzione idrica ha effetto sulla circolazione sia a livello sanguigno, che a livello linfatico. Non effettuate solo attività cardio perché queste aumentano il cortisolo se fatte con troppo sforzo. Il corpo va allenato nella sua completezza proprio perché un totale corretto funzionamento è di aiuto all’insieme.

Trattamenti Guam

L’utilizzo di trattamenti, come i Fanghi d’Alga Guam, aiuta a combattere ritenzione idrica e cellulite in modo naturale e non invasivo: per questo si richiede costanza nelle applicazioni.

La differenza di approccio ai trattamenti per la ritenzione idrica rispetto a quelli per la cellulite risiede principalmente nella natura dei due problemi e nella soluzione necessaria per affrontarli.

Fanghi. D’alga Guam e crema gel con microcristalli polverizzati di pura tormalina

Gli ingredienti alla base di fanghi, creme e gel Guam, sono di origine naturale, come alghe marine e centella asiatica. Sono formulati per stimolare la circolazione sanguigna e linfatica e favorire il drenaggio di liquidi in eccesso e tossine dal corpo. Le alghe marine, ricche di minerali e oligoelementi, penetrano nella pelle, migliorandone l'elasticità e riducendo l'aspetto della cellulite su glutei, cosce e addome.

I prodotti per contrastare la cellulite mirano a ridurre l'infiammazione e migliorare la struttura del tessuto adiposo agendo direttamente sui depositi di grasso. L'utilizzo dei fanghi può essere completato dall'assunzione di integratori: Britannia Cell 30 giorni coadiuva la riduzione degli inestetismi della cellulite e del peso corporeo, con centella asiatica, tarassaco e meliloto.

Per la ritenzione idrica bisogna drenare i fluidi nelle gambe ed eliminare il ristagno di liquidi. Se vuoi aiutarti con qualche massaggio, quelli più indicati sono i linfodrenanti. Questi massaggi agiscono nel risvegliare i vasi linfatici.

Se vuoi effettuare un massaggio corpo a casa, il Dren Olio Massaggio Corpo aiuta a prevenire gli inestetismi cutanei causati da gonfiore e ristagno dei liquidi e dona immediato sollievo a gambe e caviglie. L'utilizzo di una crema gel come Fangocrema Notte agisce sugli inestetismi e ha un'azione drenante intensiva che dura tutta la notte.

La ritenzione idrica può essere efficacemente contrastata con gli integratori Britannia Dren Plus al tè verde che aiutano a ridurre efficacemente gli inestetismi tipici della condizione.

Cellulite e ritenzione idrica sono inestetismi che colpiscono donne di ogni età. Glutei, cosce, gambe e addome sono le zone più frequenti. Saperle riconoscere e capire le differenze è importante per poter scegliere i rimedi e i trattamenti più efficaci a combatterle.

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Fonti:

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