Stadi della cellulite
Circa l'80-90% delle donne in età post adolescenziale è affetta da cellulite, un’alterazione metabolica localizzata, che crea inestetismi a livello cutaneo. In minor percentuale colpisce anche gli uomini.
Non è unica e uguale per tutti: ne esistono 4 stadi. È un problema di grande interesse per molte persone in quanto ha un forte impatto sulla percezione di sé e può minare l'autostima.
La cellulite colpisce aree specifiche come cosce, fianchi, glutei, ma anche addome e braccia. Conoscere in modo dettagliato ogni fase di questa condizione ti permette di individuare correttamente il tuo stadio e di adottare i trattamenti più adeguati per contrastarla.
Cos'è la cellulite e perché si sviluppa in stadi?
La cellulite non è una malattia ma un inestetismo caratterizzato da cambiamenti nel tessuto sottocutaneo che generano un aspetto della pelle a buccia d'arancia.
Il nostro strato sottocutaneo è formato da cellule adipose: questa parte del corpo viene chiamata ipoderma. La presenza di cellule adipose è normale ed è molto utile: infatti queste accumulano lipidi, da restituire nel caso in cui l'organismo abbia bisogno di energie.
Le cellule adipose possono però andare incontro ad un’alterazione metabolica, che provoca il loro aumento di volume, la ritenzione idrica ed il rallentamento della microcircolazione. Attraverso un meccanismo chiamato fibrosi del tessuto connettivo, che comporta un'eccessiva produzione di collagene e altre fibre insolubili, si verifica la formazione di cicatrici e noduli nel tessuto fibroso che a loro volta influenzano la struttura delle cellule adipose.
Questi aspetti, messi insieme, sono una concausa della cellulite. Gli strati interessati sono la parte più superficiale della pelle e i primi strati sottocutanei.
La cellulite può manifestarsi in diversi stadi di gravità, in base alla progressione della condizione.
I 4 stadi della cellulite
I gradi della cellulite sono 4: edematosa, fibrosa, sclerotica molle e fibro-sclerotica. Ogni stadio presenta delle caratteristiche specifiche che impattano l'aspetto e la sensazione della cute interessata.
Grado 1: cellulite edematosa
In questa fase il derma mostra i primi segni di gonfiore e alterazione. La ritenzione idrica causata da un accumulo di liquidi nei tessuti sottocutanei è accompagnata da una compromissione della microcircolazione sanguigna.
Al tatto la pelle appare lievemente irregolare, se pizzicata mostra un aspetto a buccia d'arancia.
Grado 2: cellulite fibrosa
In questo stadio si sviluppano noduli evidenti sotto la pelle, causati dalla formazione di fibre di collagene rigide che si accumulano nei depositi di grasso del tessuto adiposo.
La cute appare più tirata e meno elastica; l'aspetto a buccia d'arancia è più visibile.
Grado 3: cellulite sclerotica molle
I noduli sono più grandi e rilevabili a seguito di una palpazione e la fibrosi del tessuto connettivo peggiora significativamente. Il tono sottocutaneo è alterato.
La pelle è molto irregolare e spesso dolorosa al tatto. La cellulite in questo stadio può essere accompagnata da una sensazione di pesantezza e rigidità cutanea.
Grado 4: cellulite fibro-sclerotica
Ultimo stadio della cellulite e il più grave. I noduli sono molto pronunciati e la fibrosi è estesa. Questa situazione può influenzare fortemente l'aspetto estetico e la qualità della vita di chi ne soffre.
La pelle assume un aspetto nodulare molto evidente, una consistenza rigida e può diventare molto sensibile.
Caratteristiche e sintomi di ogni stadio
Ogni stadio della cellulite si distingue in base a caratteristiche e sintomi precisi. Questi sono correlati ad un rallentamento della microcircolazione sanguigna e linfatica e ad una infiammazione locale cronica. Vediamo le caratteristiche degli stadi della cellulite:
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Grado 1: la pelle ha una consistenza molle e un aspetto ondulato che può essere più evidente quando l'epidermide viene compressa. La puoi notare, ad esempio, quando avverti gonfiore e pesantezza nelle gambe dopo lunghi periodi in piedi o seduti.
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Grado 2: con una semplice palpazione su cosce e glutei puoi avvertire i noduli e le irregolarità sotto la superficie cutanea. La cute è più tesa e meno elastica. Potresti sentire dolore o disagio.
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Grado 3: la pelle è molto più dura, compatta e meno elastica. Si manifesta, ad esempio, sulle cosce con un aspetto estremamente irregolare e noduli visibili e dolorosi.
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Grado 4: la cute è dura, spessa e insensibile al tatto. L'aspetto è profondamente segnato e disomogeneo.
Come riconoscere ogni fase della cellulite
Puoi riconoscere ogni stadio della cellulite con un test della palpazione e con l'osservazione dell'aspetto della pelle.
Test della palpazione
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Stadio 1: durante la palpazione la cute appare leggermente irregolare e molle.
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Stadio 2: puoi avvertire noduli sottocutanei duri causati dalla formazione di strato connettivo fibroso intorno alle cellule del tessuto adiposo.
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Stadio 3: la pelle è dura e compatta e i noduli sono più grandi ed evidenti al tatto. Questi fattori sono indice di avanzato di fibrosi e sclerosi dei tessuti.
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Stadio 4: la palpazione rivela una consistenza estremamente dura e spessa della cute. I noduli sono molto grandi e profondamente radicati.
Aspetto della pelle
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Stadio 1: puoi riscontrare gonfiore della zona interessata e avere un aspetto simile a buccia d'arancia quando compressa.
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Stadio 2: l'epidermide mostra un lieve ispessimento e piccoli nodi visibili sotto la superficie. Appare tesa e meno elastica.
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Stadio 3: noti un marcato aspetto a buccia d'arancia e un ispessimento del derma che appare irregolare e nodulare, a causa della presenza di grandi noduli sulla superficie.
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Stadio 4: la pelle è dura e profondamente segnata da noduli e irregolarità; può mostrare segni di cicatrici.
Cause e fattori di rischio dei vari stadi
Esistono cause e fattori di rischio comuni a tutti i gradi della cellulite: lo stile di vita sedentario, la cattiva alimentazione, il consumo di tabacco e di alcol, gli squilibri ormonali e la genetica.
Ogni fase della patologia ha inoltre cause e caratteristiche specifiche:
Cellulite edematosa
Questa fase è spesso generata da problemi di ritenzione idrica e circolazione sanguigna inefficiente. I fattori di rischio specifici sono una dieta ricca di sodio, stress e disturbi circolatori.
Cellulite fibrosa
La cellulite fibrosa è dovuta alla fibrosi dei tessuti sottocutanei e al processo di infiammazione cronica. Obesità, alterazioni metaboliche ed eccessiva esposizione al sole ne favoriscono la progressione.
Cellulite sclerotica molle
Il deposito di collagene sclerotico causa rigidità del derma compromettendo l'elasticità degli strati. Anche una cattiva circolazione favorisce la comparsa della cellulite sclerotica molle. Tra i fattori di rischio troviamo l'invecchiamento della pelle, cambiamenti ormonali legati alla menopausa e disfunzioni endocrine.
Cellulite fibro-sclerotica
Questo stadio presenta una combinazione di fibrosi e sclerosi degli strati sottocutanei. La marcata alterazione della cute è causata dall'accumulo di fibre collagene rigide. La persistenza dei gradi precedenti non trattati, insieme al deterioramento della circolazione linfatica, a condizioni mediche croniche come diabete e ipertensione e all'uso prolungato di farmaci che influenzano il metabolismo e la circolazione portano alla comparsa della cellulite fibro-sclerotica.
Trattamenti specifici per ogni stadio della cellulite
Puoi adottare diversi trattamenti e approcci terapeutici per ogni stadio: dai rimedi naturali (alimentazione, stile di vita, attività fisica e massaggi) ai trattamenti estetici (fanghi, bendaggi, radiofrequenza, mesoterapia) fino ai trattamenti medici per gli stadi più avanzati.
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Rimedi naturali: uno stile di vita salutare contribuisce ad alleviare la cellulite nelle prime fase della sua comparsa. Segui una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e fibre, unita a una corretta idratazione; evita fumo e alcol; pratica regolarmente attività fisica per migliorare il tono muscolare e la circolazione; scegli massaggi localizzati per migliorare il drenaggio linfatico e ridurre l'accumulo di liquidi.
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Trattamenti estetici: nelle fasi più avanzate della cellulite i fanghi e i bendaggi possono aiutarti a stimolare la circolazione e ridurre il ristagno di liquidi. La radiofrequenza è utile per stimolare la produzione di collagene mentre la mesoterapia aiuta a ridurre il grasso localizzato.
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Trattamenti medici: negli stadi avanzati caratterizzati da una situazione più severa possono essere necessari interventi medici più invasivi come la liposuzione, per rimuovere il grasso in eccesso, la terapia laser, per la riduzione della cellulite o procedure chirurgiche per la correzione degli strati sottocutanei.
I trattamenti Guam più indicati per ogni stadio della cellulite
In abbinamento ai consigli per uno stile di vita sano, i rimedi per contrastare gli inestetismi sono un aiuto efficace, che ottimizza il lavoro che stai svolgendo.
I Fanghi Guam sono un valido aiuto in caso di cellulite edematosa e fibrosa; realizzati con l’oro verde degli oceani, le preziose alghe. Queste vanno a ƒrinforzare il collagene, che viene attaccato dalle glicotossine. Inoltre, integrano la pelle con Omega 3 e antiossidanti, che aiutano a ripristinare la micro-circolazione, a normalizzare le adiposità e dare tonicità alla pelle.
In combinazione a fanghi e creme, negli stadi più avanzati della patologia, integra Britannia Cell con centella asiatica (nota come rimedio naturale anticellulite), tarassaco e meliloto per drenare i liquidi del corpo in eccesso e aiutare la perdita di peso.
Sappiamo bene che è dura mantenersi sempre in forma o scegliere ogni giorno cosa mangiare per ridurre la cellulite. È per questo che in Guam abbiamo studiato rimedi cosmetici anticellulite efficaci e semplici da applicare, che ti possono aiutare nella tua lotta quotidiana. Scoprili tutti nel nostro shop online.
Fonti:
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Cellulite https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/17694-cellulite
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Four grades of cellulite + pre-cellulite https://www.lipotherapeia.com/the-peach-factor-blog/the-three-stages-of-cellulite
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Cellulite: Presentation and management https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/jocd.14815
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Insights Into the Pathophysiology of Cellulite: A Review https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7515470/